All'Orto Botanico nasce il Vigneto Italia
Dal 17 al 18 febbraio al Salone delle Tre Fontane il festival dei Migliori Vini di Luca Maroni. E sabato a Trastevere sabato sarà inaugurato uno spazio di 600 metri quadrati con oltre 150 varietà di viti nazionali
Gli acini d’oro nel cuore di Trastevere. Più di centocinquanta varietà da cui nascono le etichette più note in Italia e nel mondo. L’alfabeto dei calici è tutto racchiuso in una porzione di terreno all’interno dell’Orto Botanico della capitale. Seicentometri quadrati su cui sono state piantate circa trecento viti (due per ogni specie) del “Vigneto d’Italia”, un vero e proprio museo a cielo aperto. Il progetto si inserisce nell’ambito del festival dei Migliori vini d’Italia di Luca Maroni, dal 15 al 18 febbraio al Salone delle Tre Fontane, all’Eur (costo del biglietto: 25 euro). "Avevo un sogno: riportare e reimpiantare la vite, la vigna, nel cuore di Roma. Un sogno realizzato grazie alla collaborazione con La Sapienza e Loretta Grattani, la direttrice dell’Orto Botanico" spiega Luca Maroni.Il Vigneto d’Italia sarà inaugurato sabato e aprirà al pubblico a marzo, quando le piante saranno cresciute e potranno essere ammirate dai visitatori. Le viti cresceranno in maniera biodinamica e ci saranno specie autctone di ogni regione d’Italia, dalla Valle d’Aosta alla Sicilia» spiega la direzione dell’Orto Botanico. Le viti non saranno destinate alla produzione di vini, ma verranno organizzati laboratori per le scuole in cui si insegnerà a pigiare l’uva o si spiegheranno i segreti della fermentazione. "Questo museo – precisa Maroni – rappresenterà un unicum a livello mondiale e celebrerà la ricchezza del patrimonio varietale italiano». Il nostro Paese, infatti, vanta la maggiore biodiversità in termini di uve da vini. Tra le particolarità del Vigneto, la sua posizione: il terreno scelto dai botanici confina con un tratto delle Mura Aureliane, è leggermente in pendenza e proprio quella stessa area in epoca romana veniva utilizzata per coltivare le viti.I vini saranno anche i protagonisti del festival al Salone delle Tre Fontane (via Ciro il Grande, 10). Saranno presentati e premiati i migliori vini italiani e l’Annuario 2018 di Luca Maroni. Non mancheranno degustazioni delle migliori etichette e a spiegare le caratteristiche di ogni vino ci saranno produttori ed esperti enologi. I visitatori potranno poi immergersi in una sperimentazione sensoriale in cui il legno sarà il protagonista. Lo chef stellato Franco Madama porterà al festival un piatto dal nome “Muschio”, mentre le fragranze del vino si confonderanno con le essenze dei maestri profumieri dedicate appunto alle varietà del legno.
Un festival dedicato alla cultura del vino, alla passione dei produttori e a chi dietro a ogni bottiglia vede il lavoro, la fatica, l’esperienza e la competenza di piccole e grandi aziende conosciute in Italia e nel mondo.
Autore Laura Mari
Fonte La Repubblica
15 FEBBRAIO 2018