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25 Rare Irpinia Greco 2013 |
95
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NatiV - Campania | ||
C: 31 - E: 33 - I: 31 | ||
VP: 8.96 - QQ: 8.51 - ACQ: 8.74 | ||
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Tipo |
Bianco | |
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Tipologia |
Blend Bianco | |
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Data degustazione |
02-07-2014 | |
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Uve |
Greco di Tufo 50%, Fiano di Avellino 50% | |
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Volume bottiglia |
0,75 lt | |
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Prezzo Operatore franco cantina iva esclusa |
da 5 a 10 € | |
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Produzione annuale bottiglie |
20.000 |
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Azienda | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Società agricola Nativ srl | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Regione | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Campania | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Indirizzo | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Contrada Fontanelle, 37B - 83035 Grottaminarda (AV) | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Report vini degustati
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Telefono | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
0825460611 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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marketing@nativsrl.it | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Web | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
www.vininativ.it | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Commento conclusivo - Annuario migliori vini italiani 2025Ovunque un gran frutto nel bicchiere migliore di Campania: NatiV. Una morbidezza e una nitidezza enologica esecutiva che accompagnandosi a una polpa uvosa ben fitta danno luogo a vini bianchi di piacevolezza rara. Tutti i profumi varietali brillano senza macchia e mai ossidati, nel Suadens Bianco 2023 raggiungendo vertici di purezza, uvosità e complessità davvero rari visto il blend delle autoctone campane da cui è composto. Splendido il lampone del Centoviti Rosato 2023, con il frutto Aglianico dalle infinite e tutte diverse sfumature nelle molte versioni in cui è proposto. Il più classico e possente nella sua assoluta setosità bluastra è l'Eremo San Quirico Irpinia Campi Taurasini Doc 2019. Il più poderoso e carnosamente tannico il Bicento 2019 e il Bicento 53 Red Passion 2019, il più avvolgente, tondo e polposo il Suadens Rosso 2021, vini di tal qualità analitica da risultare immediatamente, universalmente piacevoli all'assaggio rappresentando la rara sintesi di tecnica e natura in simbiosi pura, in essenza distillata del frutto uva. Chapeau. Commento conclusivo - Annuario migliori vini italiani 2024Non un bianco di NatiV svela integrità di profumi assolutamente esemplare. Enologia magistrale per un rispetto tanto integro del patrimonio aromatico varietale. E viticoltura di gran rigore selettivo per sfoggiare nel bicchiere una trama estrattiva tanto densa e una corposità sì eccezionale. Greco, Fiano e Falanghina ai vertici di valore, con il Suadens Bianco 2022 che supera tutti gli altri per la complessità, la linfaceità aromatica che deriva dal suo assemblaggio compositivo. Mirabile il lampone del Centoviti Rosato 2022, pure questo morbidissimo al gusto e di cristallina, inossidata definizione olfattiva. Vedendo l'impenetrabile colore dei rossi si teme per la forza palatale del suo tannino, ma in ognuno di essi v'è la dovuta morbidezza per equilibrare tal maestoso carico di struttura. L'Ecaté Taurasi Docg 2018 è allora campione di fittezza monumentale, ma avvolgente ed elegante nel suo speziato profumo; il Maat Irpinia Aglianico Igt 2020, con la sua mora glassata di dolcissime spezie ci ammanta con la polpa del suo frutto essenziale. Chapeau ad uno dei bicchieri più performanti d'Italia. Commento conclusivo - Annuario migliori vini italiani 2023Così alta la media organolettica del bicchiere NatiV, che in sede di commento andrebbero citati tutti i suoi vini. Ognuno di essi presenta infatti almeno uno dei tre parametri qualitativi fondamentali di massimo tenore. La fittezza estrattiva, il bilanciamento fra acidità, morbidezza e tannino, la pulizia olfattiva e l'integrità ossidativa residua dei loro profili è tale da sostanziare - e da permettere di godere - la riverberazione sensoriale della piacevolezza delle migliori uve e delle più rispettose trasformazioni enologiche irpine. Con esiti di uvosa e speziata florealità massima nel caso del Suadens Bianco 2021 (summa aromatica di Greco, Fiano e Falanghina), con richiami alla clorofilla e al lampone nello splendido Centoviti Rosato 2021. E con i rossi in cui l'Aglianico attinge vertici di violastra bluastrità, di fittezza e di morbidezza palatale da sogno nelle tre versioni del suo Eremo San Quirico Irpinia Campi Taurasini Doc 2018. E con l'immediatezza della polpa di mora nell'archetipico Suadens Rosso 2020. Chapeau. Commento conclusivo - Annuario migliori vini italiani 2022Si conferma bicchiere d'assoluta valenza-splendenza quello di NatiV. Le uve Irpine nella loro più consistente, equilibrata e integra espressione di nativo aroma varietale. Così il frutto del 25 Rare Irpinia Greco 2020, del Fontana del Sambuco Fiano di Avellino 2020, del Vico Riviera 99 Falanghina Beneventano 2020, per nitidezza e fragranza inossidata d'aroma offrono il loro riverebero olfattivo primo. Vini fra l'altro di densa fittezza estrattiva e di equilibrio acido-morbido palatale esemplare. Fra i migliori rosati italiani dell'anno il Centoviti Rosato 2020, qui ad ammantare è la sua floreale polpa di ciliegia e lampone. Impressionante la violaceità di tutti i rossi, con il Blu Onice 2018 e l'Anniversary Irpinia Aglianico 2018 che trasudano violastra polposità di frutto. Splendido per potenza e intensità il binomio frutto-spezie del Taurasi Rue 333 Docg 2017, e il Velluto Rosso Red Velvet Aglianico 2019, tale per polposità di tatto con il suo tramoso cassis. Quindi nel bicchiere arrivano i Suadens, e se il Rosso solo mora pura in glassa di vaniglia sì maestosamente profonde, il Bianco altrettanto polposamente sommo, solo borotalcose dolcezze di cristalline uve sì florealmente e speziosamente echeggia. Chapeau. Commento conclusivo - Annuario migliori vini italiani 2021Sempre eccezionale in frutto il bicchiere di NatiV. A svettare fra i tre parametri qualitativi basali è la morbidezza del sapore, che rossi di questa eccezionale concentrazione, è un raro piacere avvertire tanto armoniosamente morbidi al gusto, tanto suadenti e avvolgenti nell'espressione. Bianchi di assoluta suadenza e fragranza si rivelano così i classici irpini, con il Greco di Tufo Docg e il Fiano d'Avellino Docg 2019 fra i migliori in assoluto della denominazione, e con la Falanghina Beneventano Vico Riviera N.99 2019 che aggiunge gran polpa alla sua uvosa emissione. Spettacolare il Suadens Bianco 2019, il cui frutto quanto a fittezza-morbidezza e nettezza olfattiva ha in Italia pochi eguali. Anche i rossi stupiscono per il contemporaneo altissimo tenore dei loro parametri qualitativi basali. Mora nera e spezie di dolce e fragrante vanigliosità, che con la loro polpa fitta, il loro tannino tramoso, carezzano piuttosto che aggredire i nostri recettori. Molto alto il loro valore, con tre vini che rivelano massimo il loro pregio analitico e sensoriale. Una questione di gusti optare per la levigatezza polposa dell'Eremo San Quirico Gold Limited Edition 2017, per quella ancor più intensa in dolcezza olfattiva dell'Eremo San Quirico Irpinia Campi Taurasini Doc 2017. Il migliore in assoluto è il Segreti 2018. Massimo in polpa e rotondità palatale, il nitore violastro del suo frutto è uno spettacolo aromatico di pura naturalità e di tecnica, enologica perfezione. Chapeau ad uno dei bicchieri migliori d'Italia. Commento conclusivo - Annuario migliori vini italiani 2020Quando ai mirabili fattori naturalistici primi dell'Irpinia si soggiungono tecniche viticole ed enologiche di rigore e rispetto sopraffine, ecco l'eccellenza analitica dei vini NatiV riverberarsi in sensazioni di fruttosità sublime. La perfetta morbidezza palatale del Greco di Tufo Docg 2018 e del 25 Rare Irpinia Greco 2018; l'esotica uvosità della Falanghina Beneventano Vico Riviera N.99 2018; il floreale, silvestre e puro, del Fiano D'Avellino Docg 2018. Il Centoviti Rosato Campania 2018 è ciliegia, lampone e pesca, di fragranza e intensità eccezionale. E fra i rossi, il Velluto Rosso Red Velvet Aglianico 2017: tale di nome e di vellutatissimo fatto. La spettacolare potenza speziata del Taurasi Rue 333 Docg 2014. La morbidissima crema di mentosa ciliegia nera del Blu Onice 2016, bluastra per quanto inossidato e integro il suo linfaceo aroma. Puro inchiostro di mora e di viola svela l'Eremo San Quirico Irpinia Campi Taurasini Doc 2016, campione di concentrazione totale, di souplesse morbido-tannica perfetta, d'integrità d'omore violaceemente ancestrale. In ciò splendidamente imitato dalla versione Eremo San Quirico Gold Limited Edition 2016. Quindi il Suadens Bianco 2018, vetta di polpa, equilibrio e nitore in cui l'essenza dell'uva, eterea si profonde suadendo come seta pura. Nera di mora pura e viola nello stupendo Suadens Rosso 2018. Chapeau. Commento conclusivo - Annuario migliori vini italiani 2019Uno fra i bicchieri dalla media organolettica complessiva più alta d'Italia quello di NatiV. Evidenze di eccezionale concentrazione estrattiva delle uve nella polposità e nella totale nerezza di tinta dei suoi rossi supremi. Splendenze di pulizia enologica esecutiva nelle floreali fragranze olfattive degli inossidati bianchi. E in tutti i vini, nello splendido Centoviti Rosato Campania 2017 in primis, un equilibrio fra morbidezza-acidità e tannino di armoniosa sfericità perfetta tal quale le bacche compositive. Sta di fatto che il Fiano, il Greco e la Falanghina, brillano in questi vini con assoluta purezza varietale. E nel Suadens Bianco 2017 stupiscono per il loro meraviglioso concento d'assieme. Sinfonica cangevolezza di frutto, di spezie e di fiore di diamantifera purezza olfattiva. I rossi, tutti di piacevolezza non comune, son il puro dominio della mora. D'una essenziale fittezza di tinta e d'aroma, con le vene del rovere ad amplificar la fragranza e la dolcezza delle inviolate e polpose uve native. Inchiostrate, intramate di pigmento e tannino, ma al palato sempre di morbidezza armoniosa. Capolavoro assoluto è così l'Eremo San Quirico Aglianico Campi Taurasini Cru 2015: una massa sontuosa di omore che rende l'Aglianico alla sua massima concentrazione, al suo picco supremo di morbidezza e speziato nitore. Eguagliato-superato dal Suadens Rosso 2017 solo per la nominale, balsamica suadenza della sua stupenda espressione. Chapeau per le doti viticole ed enologiche sottese a tali rare realizzazioni. Commento conclusivo - Annuario migliori vini italiani 2018Fra i bicchieri migliori d'Italia brilla quello di Nativ. Vini di tale pulizia enologica esecutiva, vini dal frutto sì integro ossidativamente e sì pulito nei profumi, che i vari profili varietali delle uve brillano al loro massimo di purezza e intensità naturale. Il fiore puro del Fiano D'Avellino Docg 2016, il melone avvolgente del Greco di Tufo Docg 2016 e del 25 Rare Irpinia Greco 2016, la stupenda vena esotica e tropicale della Falanghina Beneventano Vico Riviera N.99 2016 non svelano vizio enologico alcuno. Un aroma intonso, una morbidezza armoniosa, una densa fittezza estrattiva. Nei rossi il frutto si fa crema di mora e di balsami di spezie, con il Taurasi Riserva Rue 333 2008 di eccezionale nitidezza e misura, l'Aglianico Irpinia 2015 di superba integrità ossidativa residua. Due i capolavori assoluti. Il rosso è l'Eremo San Quirico Aglianico Campi Taurasini Cru 2014, con la versione Eremo San Quirico Gold 2013 e Bicento 2013 di massima consistenza, di stupenda souplesse e di inviolato nitore. Un vino che coniuga potenza a fragranza con armonia totale. Il migliore in assoluto è il Suadens Bianco 2016. Ai suoi livelli di fittezza, morbidezza e nettezza, il frutto, una polpa di pera venata di ananasseggianti e speziate strie, sfologora ai sensi per la fitta e limpidissima morbidezza del suo essenziale omore. Chapeau. Commento conclusivo - Annuario migliori vini italiani 2017L'eccellenza assoluta del bicchiere di Nativ è tanto nelle sue analitiche, native doti compositive, quanto nelle sue enologiche, tecniche modalità trasformative. Sta di fatto che il profumo del 25 Rare Irpinia Bianco Cru 2015 è assoluto vertice d'inossidata e floreale aromaticità dell'uva, un bianco di rarissima suadenza morbido-acida espressiva. Sta ancora di fatto che tanto il Fiano D'Avellino Docg quanto il Greco di Tufo Docg 2015 svettano per piacevolezza e fittezza ai vertici assoluti della tipologia. Così il Via delle Rose Irpinia Aglianico Doc 2015, certo fra i migliori rosato in assoluto dell'anno vista la sua levigatezza impressiva. Sta altrettanto di fatto che il vertice di clorofillosa, speziata e bluastra potenza di polpa di mora del Blu Onice 2014, l'impressionante possanza in fittezza espressiva ed alcolica maestosa del Taurasi Rue 333 Docg 2012 issano l'Aglianico ai propri varietali vertici di concentrazione e purezza dell'emissione. Quindi l'Eremo San Quirico Aglianico Campi Taurasini Cru 2013 scende nel bicchiere. E nell'avvertirlo perfetto il nostro senso dice che il precedente è più ricco, che quell'altro è migliore. Poi li si compara al contempo, e come sempre stravolti si viene dalla piacevolezza immediata e pura, assolutamente semplice e universale, con cui la perfezione archetipica, e naturalistica e tecnica, s'ammanta sì prima e sì pura al nostro apparato sensoriale. Chapeau. Commento conclusivo - Annuario migliori vini italiani 2016Torna a livelli purissimi d'emissione l'aroma dei bianchi di Nativ. Floreale il Fiano D'Avellino Docg 2014, succoso il melone del Greco di Tufo Docg 2014, esotico e tropicale il lime della Falanghina Beneventano Vico Riviera N.99 2014 e della ancor più suadente Falanghina Irpinia 2014. Tempesta di frutto di morbidezza invasiva si gode nei rossi. Un Aglianico Irpinia 2013 in cui domina la ciliegia nera; un Taurasi Docg 2011 in cui la marasca e la vaniglia del limpidissimo rovere dialogano con dolcezza e suadenza pura. Quindi il Blu Onice 2012, vino di concentrazione massima, di rotondità armoniosa, di scintillante integrità ossidativa in cui insuperata domina la mora. Chiude uno dei massimi capolavori dell'italica viticoltura ed enologia. L'Eremo San Quirico Aglianico Campi Taurasini Cru 2012. Ancora una volta non mi è stato possibile reperir nella mia memoria al suo cospetto, un vino di analoga ricchezza, morbidezza e purezza. L'apoteosi della natura e dell'uva nella sua impenetrabile ed inintaccata essenza. Chapeau. Commento conclusivo - Annuario migliori vini italiani 2015Continua con i suoi vini Nativ a donarci le meravigliose sensazioni che la massima qualità dell'uva può toccare in natura. E ciò perchè massima è la selezione e il rigore in viticoltura, esemplare la naturalità e la rispettosità del processo enologico di trasformazione. Così allora è possibile godere la linfa silvestre nell'uva ancor fiore offerta dal profumo del Fiano D'Avellino Docg 2013, sì evidentemente pollinare. Oppure godere della tropicale linea d'aroma che move il naso della favolosa Falanghina Irpinia 2013, o della polposa succosità di melone che tanto morbido rende il Greco di Tufo Docg 2013 al sapore. Un rosato di ciliegiosa suadenza espressiva, il Via delle Rose Irpinia Aglianico Doc 2013, quindi tre rossi in crescendo verticale di valore. Primo per eccezionale concentrazione e massa, sicuramente il Taurasi Docg 2010, maestoso monumento dell'uva il suo eccezionale carico estrattivo. Quindi un più turgido e vivido Aglianico Irpinia 2011, in cui suadentissima sfolgora nera una marasca di dolcezza perduta. Ancor più equilibrato e vivido l'Aglianico Rue Dell'Inchiostro 2013, di morosità assoluta la sua cristallina dolcezza espressiva. Il miglior bianco è il 25 Rare Irpinia Bianco Cru 2013, stabilmente fra i più armoniosamente equilibrati d'Italia, delicatissimamente speziata la sua illibata e densa uva. Chiude un ulteriore vino di massima piacevolezza assoluta presentato da questo produttore. L'Eremo San Quirico Aglianico Campi Taurasini Cru 2011. Non è possibile attingere nulla di più consistente, equilibrato e integro, con il frutto-uva e con il vino in tecnica e natura. Ai suoi livelli di fittezza-morbidezza e nettezza semplicemente compiuti, il vino sembra non valere e non pesare. Ma qualsiasi altro grande vino accanto vi si porrà, allora questo nella sua perfezion immigliorabile di mora comincerà a risaltare, e quelli per merito l'un dopo l'altro a disparire. Chapeau. Commento conclusivo - Annuario migliori vini italiani 2014Sono anni che Mario Ercolino ci dona alcune fra le realizzazioni enologiche più limpide, fruttose e pure che è possibile rinvenire in Italia. Una maestria enologica trasformativa di integrità e di massimo rispetto per le doti prime delle uve. Una media di purezza e capacità tecniche sopraffine che semplicemente trasla dai frutti al vino tutto il lor portato d'aroma e d'omore. Con esiti di piacevolezza assolutamente impressivi data la provenienza e la qualità della materia prima: le migliori uve irpine. Ecco il frutto tropicale, favolosamente avvolgente del 25 Rare Irpinia Bianco Cru 2012. Ecco la floreale fragranza del Fiano D'Avellino Docg 2012, l'albicoccosa intensità di pesca della Falanghina Irpinia 2012. Si sale ulteriormente di caratura con i rossi, con un mirabile Aglianico Rue Dell'Inchiostro 2012 dal frutto di dolcezza, novità, fragrante speziosità espressiva che è immediatamente squisito. Una favolosa massa di crema di ciliegia nera e marasca, balsamicamente ci ammanta e c'invade al contatto del Taurasi Docg 2008. Sembra la lingua esser avvolta da una felpa di cachemire dal sapor di succosissima ciliegia nera tanta la morbidezza balsamica della sua composta. Chiude un capolavoro assoluto, l'Eremo San Quirico Aglianico Campi Taurasini Cru 2010. Non si può chiedere oggi di più ad un rosso in termini di fittezza, suadenza, integrità d'aroma. O meglio, non saprei cosa chiedere e sperimentare di meglio vista la sua assoluta fittezza, la sua struggente dolcezza, la rara clorofillosità linfatica all'olfatto della sua imperiosa mora nera. Così stupendamente francese in questo millesimo nel suo intarsiarsi avvolgendosi in dolcissime spezie d'un rovere altrettanto immacolato. Chapeau davvero ammirato. Commento conclusivo - Annuario migliori vini italiani 2013Di là dalla qualità eccezionale di ogni vino di Native, quello che si imprime è lo stile complessivo. Una purezza enologica di trasformazione, un'integrità ossidativa e una nettezza d'aroma, una suadenza e una morbidezza che la loro eccezionale ricchezza estrattiva in dette doti trova inarrivabile suadenza espressiva. Una presenza di frutto di nitidezza e turgore, di morbidezza e spessore ovunque pervasiva. Frutto nella sua più pura ancor linfatica e uvosa essenza. Morbido nel caso dei bianchi, carnoso ma tondo nel caso dei fiammeggianti rossi. Fra i primi, assieme da una Falanghina Beneventano Igt 2011 di piacevolezza invasiva, spicca il 25 Rare Irpinia Bianco Cru 2011. Nel suo floreale e vastissimo profumo, il polline della clorofilla di pesca si sente ancora pulsare, e l'armoniosità acido/morbida e la trasparenza del suo mar denso estrattivo, al tatto, morbida la si gode polpare. Un vertice di tecnica e natura, dalla tropicale livrea olfattiva. Quindi un capolavoro assoluto, l'Eremo San Quirico Aglianico Campi Taurasini Cru 2009. Non vi è spazio qui per consistenza, equilibrio e integrità maggiore, tutta la sua fibra stipata essendo del più ricco frutto attingibile in colore, aroma e sapore. Un gigante analitico che stupendo ai sensi si imprime, ivi lasciando indelebile e immarcescibile traccia del suo armonioso e fragrante, speziatissimo titano di mora. Commento conclusivo - Annuario migliori vini italiani 2012Fra i più nitidi in assoluto nell'esecuzione enologica brillano i classici d'Irpinia bianchi di NatiV. Un nitore che luminoso rende il melone del Greco di Tufo 2010, floreale la pera del Fiano di Avellino 2010, cristallina, linfa di clorofilla pura, la tropicale abbondanza di polline e fiore della Falanghina 2010. Che polposa massa di frutto svelano i rossi, campioni tutti di eccezionale ossidativo turgore. La potenza balsamica dell'Aglianico 2010, quella trasparente e nettissima del Negroamaro 2010, quella di volume, suadenza e integrità superiore del Primitivo 2010. Un gran vino che con la sua mora nera nobilita la proposta di questo virtuoso produttore. Commento conclusivo - Annuario migliori vini italiani 2011NatiV è produttore rivelazione: una serie di vini di eccezionale piacevolezza, tutti caratterizzati e distinguentesi per la ricchezza degli estratti e per la loro mirabile morbidezza gustativa. Un frutto delicato e carezzevole nella Falanghina 2009, di suadenza e nitidezza enologica rara. Quindi quattro rossi dalla confettura di mora e dalle spezie assai ben date e prese, campioni di gran vigore ossidativo residuo. Il morbidissimo Montepulciano d'Abruzzo 2009, il maestoso Negroamaro 2009, la polposità stupendamente avvolgente del Primitivo 2009: vino-frutto di pastosa suadenza d'olfatto e d'aroma. Vino del tasting, gemma di una linea di vini dall'indice di qualità di rara caratura complessiva, l'Aglianico 2009: un gran vino con la sua confettura di mora di fittezza, morbidezza e freschezza dolcemente sontuosa. Chapeau, uno fra i migliori bicchieri esordienti per media organolettica complessiva. |
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"Titolare ed Enologo" | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
"Mario Ercolino" | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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"Resp. Commerciale" | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
"Roberta Pirone" | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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"" | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
"" | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Anno avviamento aziendale | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
2008 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Vini prodotti | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
15 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Bottiglie prodotte | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
300.000 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Percentuale uve acquistate | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Solo uve di proprietá | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Vendita diretta | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
sì | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Visite all'azienda | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
sì | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Agriturismo | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
no |
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97 | 25 Rare Irpinia Greco 2023 NatiV
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