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Romeo Gutturnio Riserva 2013 |
92
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Castello di Luzzano - Lombardia | ||
C: 32 - E: 29 - I: 31 | ||
VP: 7.94 - QQ: 7.10 - ACQ: 7.52 | ||
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Tipo |
Rosso | |
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Tipologia |
Gutturnio | |
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Data degustazione |
20-06-2018 | |
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Uve |
Barbera 65%, Croatina 35% | |
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Sensazioni |
eccelle in fittezza questo vino: la sua liquida polpa è come crema, di frutto mora e ciliegia nera maturati dal sole in modo davvero fenomenale. Che massa, che potenza, che vivida intensità d'espressione. Una consistenza sontuosa di polpa e tannino, ben turgida nella sua poderosa espressione. L'integrità la si coglie in due aspetti. Il primo puramente olfattivo: il profumo si pone netto e dolce, connotazione sfoggiabile solo dai vini frutto di applicazione enologica tecnicamente impeccabile. Il secondo tanto visivo quanto gusto-aromatico: l'intattezza ossidativa di questo campione è davvero qualificante, vivace il suo colore quanto fragrante, polposo il suo gusto-aroma. Una mora, un nero cassis di estrema dolcezza, suadentemente sfiorato ed avvolto in veli di dolci, mentose, balsamiche spezie. Un gran vino. | |
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Volume bottiglia |
0,75 lt | |
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Prezzo Operatore franco cantina iva esclusa |
da 10 a 15 € | |
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Produzione annuale bottiglie |
5.500 |
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Azienda | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Az. Agr. M. e G. Fugazza di G. Fugazza | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Regione | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Lombardia | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Indirizzo | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Località Luzzano, 5 - 27040 Rovescala (PV) | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Report vini degustati
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Telefono | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
0523863277 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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info@castelloluzzano.it | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Web | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
www.castelloluzzano.it | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Commento conclusivo - Annuario migliori vini italiani 2025Molto limpido e brioso il frutto dell'Ortrug Ortrugo Frizzante 2023; di converso di violastra fittezza di amarena quello della Sommossa Bonarda 2023, gran potenza dal carnoso Mesy 2020 e gran setosità speziata dal Pinot Nero Umore Nero 2023. Il miglior vino del Castello di Luzzano è anche quest'anno il Tasto di Seta Malvasia 2023, campione che esemplifica nella sua densa uvosità, all'olfatto sì limpida e vivida, il valor delle uve e il nitore rispettoso delle trasformazioni enologiche qui attive. Complimenti. Commento conclusivo - Annuario migliori vini italiani 2024Bicchiere sempre più performante in tutti gli aspetti qualitativi basali quello del Castello di Luzzano. L'integrità enologica esecutiva che sì inossidato e limpido rende il varietale del Pinot Nero Umore Nero 2021, è ad esempio fatto tecnicamente virtuoso quanto raro. La concentrazione somma del Romeo Gutturnio Riserva 2019, altrettanto. Così la morbidezza palatale del suo vino migliore, il Tasto di Seta Malvasia 2022 che rivela nome davvero calzante stando alla morbidezza del suo riverbero tattile e gustativo. Limpidezza enologica sugli scudi invece tanto nell'Ortrug Ortrugo Frizzante 2022 quanto nella Sommossa Bonarda 2022, dote che rende entrambi questi campioni fra i più piacevoli di tal briose categorie. Complimenti. Commento conclusivo - Annuario migliori vini italiani 2023Le uve piacentine, con i loro mirabili profumi e colori, di gran lucentezza e ricchezza nel bicchiere del Castello di Luzzano. Un frutto di violastra concentrazione spumosa, inossidata e pura, nella Sommossa Bonarda 2021, di gran carnosità tannica nell'impenetrabile Romeo Gutturnio Riserva 2017. Un frutto di limpida e briosa fragranza nel terso Ortrug Ortrugo Frizzante 2021, di eccezionale ricchezza e suadenza espressiva nel Tasto di Seta Malvasia 2021. Un gran vino bianco il cui binomio ricchezza-morbidezza, per potenza aromatica e fittezza compositiva, evoca l'uvosità stupenda, qui floreale e pura, dei grandi bianchi d'Alsazia. Chapeau. Commento conclusivo - Annuario migliori vini italiani 2022Dal frutto sempre limpidamente presente, briosamente pulsante, il bicchiere del Castello di Luzzano si conferma di eccellente valore. Polposo e rotondamente armonioso al gusto il MagòT Pinot Nero Vinificato Bianco 2018; di assai limpida fragranza d'aroma l'Ortrug Ortrugo Frizzante 2020 denota l'integrità enologica esecutiva della sua trasformazione risaltando per nitore olfattivo. Così il Gutturnio Frizzante Duestrade 2020, ricco e polpante ciliegia di satinatissima spuma. Vino rosso di maestosa fittezza e gran potenza di tannino e di spezie il Gutturnio Vena Rossa 2019. Gran vino si conferma la Malvasia Tasto di Seta 2020. Un velluto o broccato di seta stando alla densità della sua trama estrattiva, un vino che per morbidezza e presenza aromatica alsazianeggia non poco effondendo tanto potente il suo frutto quanto setosa tal sua leggiadria. Commento conclusivo - Annuario migliori vini italiani 2021Rossi di fittezza eccezionale presenta il Castello di Luzzano. Una potenza e un ammontare di frutto che nel Mesy 2016 raggiungono apici assoluti di concentrazione, e che nei maestosi Gutturnio Vena Rossa 2018 e Gutturnio Riserva Romeo 2016 si associano ad una virtuosa nitidezza enologica esecutiva tale da rendere limpida l'effusione, lunghissima la persistenza del loro balsamico profilo. Di superiore piacevolezza i bianchi sviluppati quest'anno da questo produttore. Il Chardy 2016 è vino di raro spessore, di speziata suadenza e di mirabile souplesse palatale. La Malvasia Tasto di Seta 2019 è il migliore del tasting. La sua varietale, floreale uvosità risalta in questo campione non solo per la fittezza estrattiva e per la purezza della trasformazione, a conquistare è la sua fusione fra acidità e suadenza, fragranza e volvenza che sì per l'appunto setosa rende la sua performance palatale. Complimenti. Commento conclusivo - Annuario migliori vini italiani 2020Continua a crescere in valore il frutto del bicchiere del Castello di Luzzano. Non solo nelle vieppiù inossidate e terse vene uvoso-floreali della sua Malvasia Frizzante Secco Ficca Naso 2018, della sua ricca e setosa Malvasia Tasto di Seta 2018. Il miglioramento riguarda il turgore ossidativo residuo dei rossi, in violastra impennata di fragranza espressiva. Con esiti di polposità avvolgente nella marasca del Pinot Nero Umore Nero 2018, nella visciola spumosa della Bonarda Sommossa 2018. Gran vino il migliore, il Gutturnio Riserva Romeo 2015. Qui è la mora in vanigliata confettura, pur di sì maestosa tannica trama, ad esser evocata morbida, ancor sì pulsante di clorofillosa linfa d'aroma. Chapeau. Commento conclusivo - Annuario migliori vini italiani 2019I tersi profumi delle uve dei colli piacentini, brillano nel bicchiere del Castello di Luzzano con eccellente nitore. Cristallino nel caso della Malvasia Frizzante Secco Ficca Naso 2017: linda uva briosa s'asperge qui inossidata e floreale, nella Malvasia Frizzante Dolce Sfacciata 2017 della sua stessa dolcezza prima. Di gran fittezza e potenza nella versione Malvasia Tasto di Seta 2017, qui il suo tocco è glicerinosa seta pura. Viola e mora nella Bonarda Sommossa 2017, mai come quest'anno di polposità sontuosamente cremosa. Di rara purezza olfattiva il varietale del Pinot Nero Umore Nero 2017, a sottolinear le doti enologiche di questa cantina. Il miglior vino è infine il Gutturnio Riserva Romeo 2013. Concentrazione mirabile, gran potenza tannica gustativa con l'inossidata splendenza olfattiva della sua confettura di mora a render suadente ed elegante tal maestoso profilo. Chapeau. Commento conclusivo - Annuario migliori vini italiani 2018Vini sempre più profumati e integri, più densi e puri di frutto dal Castello di Luzzano. Briosità limpide delle uve nella Malvasia Frizzante Secco Ficca Naso 2016 e nella prorompente Malvasia Frizzante Dolce Sfacciata 2016. Quindi la ciliegia carnosa e la viola del Gutturnio Vena Rossa 2016, quella spumosa del Gutturnio Frizzante Duestrade 2016. Limpidezza dell'enologia esecutiva che s'avverte anche nel varietale puro del Pinot Nero Umore Nero 2016. Chiudono due vini di piacevolezza ancor superiore. La Malvasia Tasto di Seta 2016, così mirabilmente alsaziana nella sua morbida e aromatica essenza d'uva che sì densa e potente rivela. Il migliore in assoluto, la Bonarda Sommossa 2016: che gran polpa livida, vivida, grondante ancor viola ha la sua pastosa, bluastra spuma di mora. Chapeau. Commento conclusivo - Annuario migliori vini italiani 2017Sempre in più limpida enologica evidenza il sempre più fitto frutto del bicchiere Castello di Luzzano. Incrementi di consistenza e nitore che qualificano non poco questo espressivo bicchiere. D'aroma puro e limpido di uva nella Malvasia Frizzante Secco Ficca Naso 2015, di briosa fragranza espressiva nella Malvasia Frizzante Dolce Sfacciata 2015. Un frutto di balsamica potenza maestosa nel caso del Gutturnio Riserva Romeo 2012, di gran delicatezza speziata nel suadente Pinot Nero Umore Nero 2015. Chiudono tre grandi vini. La Bonarda Carlino 2015, tannicamente carnosa, di eccezionale spessore e di limpidissimo turgore enologico esecutivo, quindi la Bonarda Sommossa 2015, ancor più armoniosa e integra nel suo violastro, inossidato turgore. Il migliore in assoluto è il Gutturnio Vena Rossa 2015. Davvero eccezionale la linfatica, inintaccata novità del suo frutto: una mora che viola porge insertata di floreale dolcezza la sua illibata livrea. Chapeau. Commento conclusivo - Annuario migliori vini italiani 2016La limpidezza della mano enologica esecutiva nobilita tutta la gamma produttiva del Castello di Luzzano. Privo di fumoso e piccante sulfureo, il Gutturnio Vena Rossa 2014, altrettanto suadente e dalla inossidata forza di frutto primo, la Bonarda Sommossa 2014. E che morbidezza il Pinot Nero Frizzante Mago'T 2014, che suadenza glicerinosa la Malvasia Tasto di Seta 2014, che spumosità limpidissima e floreale irradia la Malvasia Frizzante Secco Ficca Naso 2014. Il migliore è un grande vino dacché tali doti assomma nella sua polposa suadenza d'aroma. Di mora nera e marasca pura, che spuman nettissime nella Bonarda Carlino 2014. Chapeau. Commento conclusivo - Annuario migliori vini italiani 2015Con la fittezza e la maturità al raccolto delle uve compositive del Castello di Luzzano, è bastato un ulteriore miglioramento delle tecniche di trasformazione che ormai il frutto limpido e inossidato s'effonde da tutte le realizzazioni. Uva pura insertata di fiore quella della Malvasia Tasto di Seta 2013, vino di suadenza e nitore davvero alsaziano. Frutto che ha veste briosa di vivida ciliegia nera nella Bonarda Carlino 2013, d'ancor più violastra marasca nella Bonarda Sommossa 2013. Della stessa nitidezza enologica esecutiva lo speziato Merloblù 2012, il più nerastro, pulsante Gutturnio Vena Rossa 2013. Il migliore del tasting è un gran vino, il Gutturnio Riserva Romeo 2011: qui per fittezza, morbidezza e nettezza, incontrastata sfolgora la vanigliata dolcezza della mora. Chapeau. Commento conclusivo - Annuario migliori vini italiani 2014Una viticoltura davvero rigorosa porta la consistenza media del bicchiere Castello di Luzzano all'eccellenza assoluta. Le Malvasia, in particolare il Tasto di Seta 2012 svelano estratti di alsaziana fittezza. Così la Bonarda Sommossa 2012, davvero integra nell'esecuzione enologica, che nessuna ombra fumosa vede sul suo fruttato profumo. Allo stesso modo inossidato e dolcemente pulito l'aroma del Gutturnio Frizzante Duestrade 2012. Il vino migliore del tasting è il Gutturnio Riserva Romeo 2010. Questo capace di fondere la sua carnosa e maestosa concentrazione in un gusto di gran morbidezza ed in un aroma netto, di balsamica suadenza espressiva. Doti enologiche allora che compiono il suo agronomico alto valore. Commento conclusivo - Annuario migliori vini italiani 2012Sempre fra le più limpide la mano enologica qui attiva. Vini di grande trasparenza, di integra fragranza ossidativa in bella serie dal Castello di Luzzano. Floreale tanto lo Chardonnay Romito Anno I° 2010 quanto la briosa Malvasia Frizzante Secco Ficca Naso 2010. Che visciola ciliegiosa pulita s'effonde briosa, per la ricchezza cremosa dalla Bonarda Sommossa 2010 e dall'ancor più concentrata Bonarda Carlino 2010. Mirabili in dolcezza di frutto i due Gutturnio, con il Gutturnio Vena Rossa 2010 di gran turgore espressivo. Di viva e suadente fragranza anche il Pinot Nero Umore Nero 2010. Non poteva aver nome più aderente al suo stupendo e morbidissimo aroma la Malvasia Tasto di Seta 2010. Tale la levigatezza di contatto attivata dalla sua tonda, limpidissima uva. Un vino bianco di piacevolezza impressiva da viticoltura ed enologia tecnicamente stupende. Complimenti. Commento conclusivo - Annuario migliori vini italiani 2011Il valore della nitidezza e dell'ossidativo turgore: gran dolcezza e fragranza, gran suadenza e linfaceità in ogni nitida enologica realizzazione. Frutto vivido nel bicchiere Castello di Luzzano, complimenti. Il MagòT Pinot Nero Vinificato Bianco 2009 è fra i migliori, i più puliti della tipologia in circolazione. La Bonarda Oltrepo Pavese Frizzante 2009, la Bonarda Carlino 2009, idem con in più una concentrazione da campioni. Ai vertici anche i Gutturnio, con il Colli Piacentini Frizzante 2009 di violaceo, nuovo turgore, il Gutturnio Riserva Romeo 2007 di gran vena speziata. Di specchiata nettezza enologica esecutiva, lo Chardonnay Romito Anno I° 2009: accanto alla banana c'è fiore tale il suo aromatico tersore. Vino del tasting il Rosso Luzzano 270 Riserva 2007: magnifico monte di frutto innevato da algide, e suadentissime spezie. Complimenti a Castello di Luzzano, bicchiere fra i più a punto della regione. Commento conclusivo - Annuario migliori vini italiani 2010Di là dal miglior vino del tasting, una nota dell'assaggio dei vini del Castello di Luzzano ha ancor più valore. Il profumo della sua Malvasia Colli Piacentini Secco Frizzante 2008. Priva, fatto rarissimo e virtuosamente qualificante di quella vena acetoso/sulfurea che pareva inscindibile dalla sua aromaticità espressiva. Resta solo il suo fiore, penetrante come alloro ma della dolcezza pollinare d'un fiore. Appropriatissimo il nome della Malvasia Seta 2008, tale per suadenza e sofficità di tatto e sapore. Gran ciliegia nera nella Bonarda Oltrepo Pavese Frizzante 2008, purezza cristallina dalla prugna del Gutturnio Colli Piacentini Frizzante 2008 e dalla visciola del Merloblù 2008. Poi scendono in campo le spezie, e la massima potenza viticola della natura: ecco il Gutturnio Riserva Romeo 2006, di massa nerissima, di dolcezza di mora balsamica suadentemente impressiva. Qual frutto, qual viticolo ed enologico valore nel bicchiere del Castello di Luzzano, complimenti. Commento conclusivo - Annuario migliori vini italiani 2009Castello di Luzzano merita i complimenti per l'acquisizione crescente di suadenza e d'integrità complessiva dei vini presentati all'assaggio quest'anno. Si trova splendente lo Chardonnay Romito Anno I° 2007, cremoso e avvolgente il MagòT Pinot Nero Vinificato Bianco 2007. Pura amarena dona copiosamente il Merloblù 2007, ricchissimo in spezie il Gutturnio Riserva Romeo 2004, strepitosa la dolcezza della Bonarda Carlino 2007, un campione di vitalità travolgente. Commento conclusivo - Annuario migliori vini italiani 2008Che fragola porta nella carne questo Pinot Nero Umore Nero 2006, davvero scuro nel suo fitto colore bluastro. Ancor più morbido al tocco il polposo Merloblù 2006, in pulizia e nettezza olfattiva superato dalla prugnosa essenza della Barbera Oreste 2005. Un produttore che migliora la sua linea Castello di Luzzano, bene. Commento conclusivo - Annuario migliori vini italiani 2007Bicchiere da viticoltura ed enologia di gran rango quello del Castello di Luzzano. Un più equilibrato, morbido sapore basterà a innalzare ulteriormente il suo già alto valore. È questo il caso della Malvasia Seta 2005, del rotondo Pinot Nero Umore Nero 2005. La prima, modello di riferimento anche quanto a nitidezza enologica di trasformazione, certo assieme ai Gutturnio 2005, alla vivida Bonarda Carlino 2005. Di pastosa densità mentosa lo speziato Rosso Luzzano 270 Riserva 2003, fra tutti il campione di standard, di volume nettamente superiore. Commento conclusivo - Annuario migliori vini italiani 2006Fra i tanti vini di Castello di Luzzano testati, non ve ne è alcuno meno che ottimo. Fra i bianchi svetta la Malvasia Seta 2004, tale di nome e di fatto vista la sua integra suadenza non solo olfattiva. Di rango notevole anche lo Chardonnay Romito Anno I° 2004. Gran ciliegia in tutti i briosi, con il Gutturnio Riserva Romeo 2003, il Merloblù 2004 e il Pinot Nero Umore Nero 2004, una spanna di fittezza e fragranza su tutti. Rossi che sviluppando morbidezza di sapore, attualizzeranno polposità di frutto. Complimenti per la lodevole qualità, diffusamente ottima. Commento conclusivo - Annuario migliori vini italiani 2004Si conferma ben valido il bicchiere Castello di Luzzano. Netta l'esecuzione enologica dei frizzanti Barbera e Bonarda, altrove affumicati e rustici nei profumi. Cali di pulizia solo da parte dei rossi più invecchiati. Fra i bianchi piace il frutto morbido del frizzante Romito Anno I° 2002. Di classe fra i rossi il morbido, speziato Romeo 1999, vino di rango polposo. Valido per densità e dolcezza, il dolce Ciel d'Oro 2001. Commento conclusivo - Annuario migliori vini italiani 2003Valido il Romito Anno I° 2001, chardonnay di bella suadenza. Vale il Malvasia Colli Piacentini Dolce Frizzante 2001, uvoso e tonico come un bel Moscato. Rossi tutti di polpa, tutti ben morbidi, tutti di buona speziosità. Tutti da trovare più vivi e polpanti in una veste più nuova - violacea - di frutto. Eccellente il miglioramento del bicchiere Castello di Luzzano in morbidezza, complimenti. Commento conclusivo - Annuario migliori vini italiani 2002Consistente il recupero di integrità, nettamente più puliti e più vivi i nuovi vini assaggiati. La buona polpa è invece la solita, così come l'equilibrio del sapore. Questo il lato debole di questo bicchiere (si vedano le medie), ci vuole più souplesse sia nel limoneggiante bianco, sia nei tannici rossi. Commento conclusivo - Annuario migliori vini italiani 2001Buona la pulizia esecutiva media, nettamente cresciuta. Buono il Carlino 1998, buono soprattutto il Luzzano 270 Riserva, dalla ciliegia ancora bene in tono. Vino potente e polpante. Vero è che quest'anno ho assaggiato solo la produzione di punta, ma il miglioramento è netto su questi vini. Complimenti, e forza con la suadenza, che questo bel frutto ricco, ove più morbido, genererebbe certo piacevolezza ancor maggiore. Commento conclusivo - Annuario migliori vini italiani 2000Buona la pulizia esecutiva, cioè la nitidezza dei profumi dei vini bianchi, da rinfrescare e da ammorbidire nel sapore. Mano enologica di capacità superiore confermata dall'analisi dei rossi: insolitamente puliti e nitidi in uvaggi altrove contaminati dal sulfureo. Tutta una serie di gradevoli rossi, con i frizzanti di Bonarda e Gutturnio 1998 davvero nitidi. Il più piacevole rosso è il Romeo 1996, vino di pulizia superiore, che evidenzia il punto di forza dei rossi del Castello di Luzzano: il perfetto controllo sull'amarezza tannica. Insomma, un bel bicchiere, che andrà in piacevolezza smorzandosi la forza dell'acidità dei diversi vini. Alziamo il pH, che sarà frutto. Intanto complimenti. |
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"Titolare e Resp. Commerciale" | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
"Giovannella Fugazza" | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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"Enologo" | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
"Stefano Testa" | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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"Resp. Commerciale" | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
"Luca Vercesi" | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Anno avviamento aziendale | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
1980 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Vini prodotti | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
18 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Bottiglie prodotte | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
100.000 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Ettari totali di proprietá | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
75 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Percentuale uve acquistate | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Solo uve di proprietá | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Vendita diretta | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
sì | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Visite all'azienda | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
sì | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Agriturismo | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
sì |
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07-07-2010 |
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09-07-2002 |
75 | Romeo Gutturnio Riserva 1997 Castello di Luzzano
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74 | Romeo Gutturnio Riserva 1996 Castello di Luzzano
25-05-1999 |